LA CROCE E IL VOLTO

La Comunità Pastorale Discepoli di Emmaus e Il Centro Culturale Cattolico San Benedetto hanno presentato il libro LA CROCE E IL VOLTO di Andrea Dell’Asta.

La raffigurazione di Cristo crocifisso è stata per la teologia e l’arte il luogo per eccellenza in cui cercare di rivelare il «vero» volto di Dio. In una costante dialettica tra gloria e kenosi. Nei primi secoli si preferisce mostrare il Cristo glorioso, trionfante sulla morte come un capo vittorioso. Dall’epoca medioevale si mette in scena il dramma di Gesù sofferente, deforme, colto nell’ultimo spasimo, il cui volto sfigurato rivela le lacerazioni di un’umanità in attesa di una redenzione.

E oggi, come si può interpretare e rappresentare l’evento della Croce?

L’autore ricostruisce questi complessi passaggi in una serie di “percorsi” tra arte, cinema, filosofia e teologia che si distendono sull’arco di due millenni, fino a mostrare le modalità inedite e sorprendenti con cui il linguaggio artistico contemporaneo esprime il messaggio provocatorio della Croce, svelamento dello splendore del Volto di Dio e dell’uomo.

In questa nuova edizione del libro è sviluppato un tema che attraversa la storia dell’Occidente: la ferita. In un percorso che procede dallo squarcio del velo del tempio di Gerusalemme fino alle esperienze di arte contemporanea con Lucio Fontana e Marina Abramovic, l’autore si sofferma sulle ferite di Cristo sulla croce e sulle stigmate di san Francesco d’Assisi, punto di riferimento per la comprensione della spiritualità dell’Occidente cristiano.

Andrea Dall’Asta, dopo avere terminato gli studi di architettura a Firenze nel 1985, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Dal 2002 dirige la Galleria San Fedele di Milano e dal 2008 al 2020 ha diretto la Raccolta Lercaro di Bologna. Ha fondato a Milano nel 2014 il Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede. La sua attenzione è rivolta al rapporto tra arte, liturgia e architettura